le seconde: grossolana esplosiva incursione del teatro nel reale, di impatto, azioni che sorprendono e colpiscono, dove è ben chiaro che sta accadendo qualcosa di "rappresentativo", anche se non necessariamente "teatrale" in senso stretto. A prescindere dal contenuto, goliardico, circense, impegnato... Hanno il fine prepotente di stupire, magari di far pensare.
le prime: personalmente, le migliori. Per niente facili. Si tratta di brevissime azioni che lievemente, per un attimo, cambiano la normalità del reale: a chi guarda non è dato di sapere con certezza se sta succedendo qualcosa di rappresentativo oppure no (ma attenzione: è ben diverso da un inganno), e questo procura un sottile senso di straniamento. Se le prime volevano sorprendere, queste invece cambiano realmente la realtà, nel breve respiro del loro accadere, propongono un diverso modo della normalità.
le prime: personalmente, le migliori. Per niente facili. Si tratta di brevissime azioni che lievemente, per un attimo, cambiano la normalità del reale: a chi guarda non è dato di sapere con certezza se sta succedendo qualcosa di rappresentativo oppure no (ma attenzione: è ben diverso da un inganno), e questo procura un sottile senso di straniamento. Se le prime volevano sorprendere, queste invece cambiano realmente la realtà, nel breve respiro del loro accadere, propongono un diverso modo della normalità.
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